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'Syle'.
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Anju passeggiava cercando non si sa cosa...
Scrutava attentamente ogni singolo passante con la sua solita espressione seria e agghiacciante, si sentiva osservata e decise di sedersi su di una panchina in un angolino
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Era appena andato a fare un "po' " di spesa per il ristorante ed aveva ora l'arduo compito di portarla il problema era che era costituita da ben tre sacchetti grandi stracolmi di cose da mangiare... fatto sta che non vedeva dove andava e cadde facendo rotolare tutto... si alzò e cominciò ad inseguire una patata che andò contro i piede di una ragazza seduta su una panchina. -
'Syle'.
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spostò lentamente lo sguardo verso il ragazzo e prese la patata ai propri piedi, quindi si alzò e si diresse verso lo sconosciuto e con indifferenza gli si presenta davanti porgendogli ciò che aveva appena raccolto, non rivolse a lui neanche una parola... -
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Osservò la ragazza che si avvicinava e, quando gli pore la patata la prese e le sorrise "Grazie" le scrisse sulla lavagnetta che portava al collo per comunicare. -
'Syle'.
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Non rispose, rimase seria, ma lo aiutò a raccogliere le borse che gli erano cadute
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Sistemò tutto nelle borse in modo che stavolta non sarebbe caduto nulla e sorrise di nuovo alla ragazza, come per ringraziarla dell'aiuto,,,. -
'Syle'.
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figurati...
gli voltò le spalle. -
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Era una tipa particolare ma già gli stava simpatica..
Si sistemò i sacchetti sule braccia e riprese il cammino con calma. -
'Syle'.
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Un ragazzo di corsa le tagliò la strada e cadde a terra, il ragazzo si fermò a chiedere scusa, lei lo fulminò con lo sguardò e questo se ne andò. Anju rimase a terra qualche secondo, era quasi caduta addosso al "ragazzo delle borse" di poco fa e si voltò verso di lui a controllare che stesse bene. -
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Aveva lasciato cadere le borse per poter aiutare la ragazza, avrebbe voluto evitare la caduta ma non aveva fatto in tempo.. le si avvicinò e le tese la mano per aiutarla ad alzarsi. -
'Syle'.
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Ignorò la mano...quel ragazzo era troppo gentile, tentò di rialzarsi, ma si era fatta veramente male, quindi, piuttosto che farsi aiutare rimase a terra. -
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Notò che la ragazza si era fatta male... sapeva che probabilmente non avrebbe accettato il suo aiuto ma la prese in braccio e la mise a sedere sulla panchina "Hai qualcuno che possa venire a prenderti?" le chiese scrivendolo sulla lavagnetta dopo aver recuperato le buste ed averle poggiate sulla panchina. -
'Syle'.
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appena fu presa in baccio si agitò un po', si sentiva parecchio a disagio tra le mani di uno sconosciuto, ma non avrebbe mai disturbato il fratello per sciocchezze del genere
no...
studiò il ragazzo attentamente. -
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"Sicura? Un fratello? Una sorella? Non ti lascio qui in queste condizioni" le fece leggere ciò che aveva appena scritto dopodichè aggiunse "potrei accompagnarti io ma sono uno sconosciuto per cui...". -
'Syle'.
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nessuno, lascia stare...non importa posso andare a casa da sola
lo fissò negli occhi, non riusciva proprio a fidarsi
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nuovi incontri passeggiando in tranquillità... |
